Nelle dinamiche della vita condominiale, è possibile la nomina di un amministratore ad acta al fine di consentire un intervento attivo dell'autorità giudiziaria per la manchevole attività da parte dell'amministratore di condominio, in particolare quanto non si prendono provvedimenti per la cosa comune, quando non si formi una maggioranza e quanto la delibera adotta non venga eseguita. Tutti i condomini è conferito il diritto di provocare l'intervento del Tribunale, in ambito di volontaria giurisdizione, per risolvere le problematiche condominiali. Approfondiamo la disciplina e le caratteristiche.

L 'art. 3 comma 1 lett. a) del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005) definisce consumatore la persona fisica che agisca per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. Ciò pone il problema se lo status giuridico di consumatore possa essere esteso anche al condominio. Sul punto taluna dottrina e taluna giurisprudenza (minoritaria) si dichiarano tuttora contrari, nella considerazione che il condominio non è una persona fisica e i condòmini non sempre sono persone fisiche agenti al di fuori delle loro attività imprenditoriali, commerciali e artigianali. La risoluzione della questione è di sicuro interesse posto che solo considerando il condominio come un consumatore lo stesso usufruirebbe di tutte le tutele previste dalla disciplina consumeristica. Si pensi alle clausole vessatorie inserite nei contratti di fornitura di beni e servizi e negli appalti sottoscritti dall'amministratore o al contratto di gestione tra condominio e amministratore di condominio. Si tenga presente che quando ad essere coinvolto nella vicenda contrattuale sia un consumatore, si è in presenza di una particolare "torsione" della disciplina stessa volta alla tutela del soggetto debole.

Il varo dell'art. 1130 bis cod. civ. ha dato origine a varie linee interpretative in relazione al principio contabile da applicare al rendiconto condominiale (criterio di cassa, per competenza o misto). La tematica, tutt'oggi irrisolta, permane in balìa degli ondivaghi indirizzi giurisprudenziali i quali finiscono per alimentare uno stato di incertezza. Sul tronco giurisprudenziale si è avvitato un crescente interesse da parte dei professionisti del settore immobiliare.

I regolamenti condominiali possono limitare la proprietà esclusiva, ma a certe condizioni.

Prosegue e si conclude l'esame del terzo decreto attuativo della nuova disciplina sulla mediazione contenuto nel D.M. 150 del 24 ottobre 2023, con l'esposizione dell'ultima parte del regolamento dedicata alla formazione, alle indennità e alle spese previste per il procedimento e alle ipotesi di sospensione e cancellazione degli organismi e degli enti di formazione iscritti.

Dal 1° dicembre scorso è possibile trasmettere al Fisco la comunicazione dei crediti d'imposta relativi ai bonus edilizi che non risultano più utilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini, in ottemperanza a una norma recentemente introdotta.

Accompagnata da un comunicato stampa, il 31 ottobre 2023 è stata pubblicata sul sito dell'AdE la guida aggiornata agli incentivi per gli interventi sugli edifici danneggiati dal sisma che ha colpito l'Italia Centrale nel 2016/2017, con l'obiettivo di offrire agli interessati informazioni sulle opportunità offerte dalle norme di legge, in vigore anche oltre il 31 dicembre 2023, con particolare riguardo all'uso combinato del Superbonus (e degli altri bonus fiscali) con il contributo per la riparazione degli edifici danneggiati. L'articolo esamina i principali contenuti della Guida.

L'Agenzia delle entrate, in virtù dei recenti chiarimenti interpretativi intervenuti con la circ. n. 29/E del 19 ottobre 2023 sul trattamento del coacervo "successorio e donativo", con provvedimento direttoriale dell'8 novembre 2023 ha aggiornato il modello di dichiarazione di successione e domanda di volture catastali, nonché le relative istruzioni per la compilazione e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati.

Il 28 novembre è stata pubblicata la legge 170 del 27 novembre 2023, rubricata "Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 132 del 29 settembre 2023, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali."

Bruxelles dà il via libera alla misura nazionale di incentivazione alla diffusione dell'autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

I nteressare le Istituzioni, la politica e i cittadini sul ruolo che deve avere la prevenzione del rischio sismico nel nostro Paese e facilitare la messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente. Questo l'obiettivo dei liberi professionisti che si sono riuniti per celebrare la sesta edizione della Giornata Nazionale della prevenzione sismica, organizzata da Fondazione Inarcassa, CNI e CNAPPC e patrocinata da Inarcassa e nell'occasione hanno presentato il Manifestato della prevenzione sismica.

Conversazione del Consulente Immobiliare con Miriam Allena , Professoressa associata di diritto amministrativo all'Università Bocconi di Milano

Dopo avere esaminato, nei precedenti contributi, l'ampia casistica applicativa nelle diverse fattispecie di incarichi, ci siamo soffermati sull'analisi della procedura di opposizione al decreto di liquidazione del magistrato, di cui - di seguito – riportiamo un esempio. Nell’ambito delle istanze che il consulente può depositare al giudice ve ne sono alcune che riguardano fattispecie particolari. Quali possono essere? In effetti vi sono diversi ambiti dove il consulente può operare alcune istanze al magistrato. Tra queste possiamo individuare: l’istanza per rettifica decreto di liquidazione; l’istanza per liquidazione acconto; l’istanza di sollecito per la liquidazione onorari e spese e l’istanza da accompagnare a deposito processo verbale di conciliazione ai sensi dell’art. 696-bis cod. proc. civ. e relativa istanza di liquidazione. Vediamo gli esempi.