Dalle regioni

T ra i manufatti e installazioni presenti in condominio vi è la tettoia che svolge la funzione di copertura dagli agenti atmosferici del sottostante spazio aperto, spesso per proteggere oggetti o veicoli. È un elemento edilizio che spesso consistente in una copertura sostenuta da pilastri distanziati tra loro, priva di pareti o tamponature. Questa configurazione la fa apparire come una opera modesta, o perfino precaria. La tettoia è da considerarsi un elemento edilizio di copertura di uno spazio aperto sostenuto da una struttura discontinua, adibita ad usi accessori oppure alla fruizione protetta di spazi pertinenziali. La tettoia deve essere totalmente o prevalentemente priva di tamponamenti esterni e può essere libera su tutti i lati oppure libera su due o tre lati e, per i restanti, posta in aderenza ad un fabbricato principale, dal quale può avere anche accesso diretto. Mentre la sagoma della tettoia ha una propria autonomia strutturale e discontinuità dall'edificio adiacente, il portico/porticato non ha queste caratteristiche. Approfondiamone caratteristiche e disciplina.

Al contratto di locazione, al di là delle obbligazioni nascenti dal rapporto regolamentato dalla normativa di settore, come le leggi 392/1978 e 431/1998, si applicano le disposizioni del Codice civile, che definiscono e disciplinano le obbligazioni a carico delle parti. Una recente ordinanza della Corte di cassazione è l'occasione per fare il punto della questione su come si ripartisca la responsabilità tra proprietario e inquilino nel caso in cui l'immobile sia interessato da un incendio.

In attesa che il D.L. 11/2023 – abrogativo tra l'altro del meccanismo della cessione dei crediti e dello sconto in fattura – sia convertito in legge, si ritiene utile fare il punto sul diritto al compenso dell'amministratore di condominio in caso di interventi straordinari in relazione a due profili: quello della deducibilità della spesa e quello del pericolo del conflitto di interessi. E' noto che secondo l'AdE circ. n. 23/E del 22 giugno 2022 non rientra nell'agevolazione fiscale per il superbonus il compenso per l'attività di amministratore di condominio, salvo che quest'ultimo svolga anche la funzione di responsabile dei lavori. Sennonché nel caso in cui l'amministratore di condominio svolga anche la funzione di responsabile dei lavori si devono evitare i pericoli di invalidità connessi al conflitto di interessi e alla stipula del cosiddetto "contratto con se stesso". Ed infatti l'amministratore di condominio potrebbe trovarsi contemporaneamente (indirettamente o direttamente) nella posizione di committente dei lavori e di parte obbligata alla prestazione professionale.

Per la sua specifica natura, la transazione rientra a pieno titolo nell'ambito dei metodi di soluzione stragiudiziale delle controversie. Tuttavia, nel settore delle liti immobiliari si presentano alcune peculiarità per quanto riguarda in particolare quelle condominiali e quelle che sono oggetto del procedimento di mediazione disciplinato dal D.Lgs. 28/2010.

Con un decreto-legge emanato nottetempo, il Governo ha improvvisamente inibito la possibilità di optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura al posto della detrazione relativa ai bonus edilizi. Restano esclusi dal blocco gli interventi già iniziati prima dell'entrata in vigore del decreto.

Con la risposta n. 222 del 22 febbraio 2023 l'Agenzia delle entrate conferma la spettanza del Supersismabonus per le opere in variante rivelatesi necessarie in corso di ricostruzione per l'importo eccedente il contributo pubblico e con deposito dell'asseverazione tecnica e di congruità contestuale alla variante.

Con la risposta ad interpello n. 236 del 2 marzo 2023, fornita a proposito di un bonus facciate ma applicabile a tutti i casi di bonus edilizi che possono essere oggetto di cessione del credito o di sconto in fattura, l'Agenzia conferma la possibilità che il soggetto che ha riconosciuto uno sconto in fattura ad un cliente possa cedere il relativo credito allo stesso cliente.

La specifica riduzione alla metà della base imponibile dell'IMU prevista per i fabbricati storici o artistici è cumulabile con la generica riduzione alla metà della medesima base imponibile stabilita per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell'anno durante il quale sussistono dette condizioni (inagibilità e inutilizzabilità). Lo ha ribadito la Corte di cassazione con ord. n.. 6266/2023.

In vigore la versione definitiva del provvedimento "omnibus" che consente al Governo di prorogare i termini in scadenza o di introdurre deroghe alle normative in vigore.

L'Italia si trova di fronte a molte sfide importanti nel contesto dei consumi energetici. Nonostante i progressi fatti nell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, il Paese dipende ancora fortemente da fonti energetiche non rinnovabili come il petrolio e il gas. Questo, unito all'aumento dei prezzi dell'energia a causa dell'aumento dei costi di produzione di energia pulita e dei prezzi delle materie prime energetiche, rende necessario trovare soluzioni innovative.

Dedichiamo questo contributo alla disciplina relativa ai Responsabili tecnici delle imprese di bonifica da amianto, in particolare i compiti, le responsabilità e i requisiti di questa figura.

Sul Consulente Immobiliare l'opinione di Michele Corradino, segretario generale del Consiglio di Stato.