Le regioni informano

Costituzione del "fondo" ex art. 1135, comma 4 cod. civ.

Uno degli aspetti che maggiormente preoccupano tanto chi instaura una controversia arbitrale, quanto chi viene chiamato ad assumere le funzioni di arbitro è quello della responsabilità professionale in cui può incorrere l'arbitro. Si tratta di un aspetto delicato che solo in parte trova la sua risposta nell'art. 813-ter cod. proc. civ. e che deve essere integrato richiamando i principi generali e le regole applicative elaborate nella prassi.

Per home restaurant si intende la possibilità di trasformare la propria casa e la propria cucina in un ristorante occasionalmente aperto per amici, conoscenti e perfetti sconosciuti (viaggiatori) che avranno la possibilità di sperimentare la cucina originale dei luoghi frequentati abitualmente o in occasione di un viaggio. L'attività di home food resta un'attività atipica e non proprio equiparabile all'attività di ristorazione. Questa attività, infatti, in quanto svolta in casa e quindi caratterizzata dalla saltuarietà dell'attività non vale a modificare la destinazione abitativa dell'immobile che lo ospita. Comunque, deve essere espletata nel rispetto del regolamento condominiale, e, soprattutto, non ledendo la tranquillità della vita dei condomini. Analizziamone le caratteristiche e particolarità dell'istituto.

Con una interessante serie di FAQ, pubblicate il 12 aprile 2022 sul sito istituzionale dell'Enea, sono stati forniti dal Ministero della Transizione Ecologica utili chiarimenti su svariati temi interessati da recenti modifiche normative in materia di Superbonus e di detrazioni per l'efficientamento energetico dei fabbricati, in particolare a seguito della emanazione del D.M. 14 febbraio 2022 ("Costi massimi specifici"). Di seguito illustriamo le principali indicazioni ritraibili dalle singole FAQ ministeriali.

Se l'acquirente ha dichiarato falsamente, a suo tempo, l'insussistenza dei parametri ministeriali di lusso per poter fruire dell'agevolazione, restano comunque applicabili le sanzioni anche se le modifiche legislative del 2014 hanno reso privi di rilevanza quei parametri, sostituendoli con le categorie catastali (di lusso) non ammesse al bonus.

Il 16 giugno scade il termine per effettuare il pagamento della prima rata dell'IMU ("acconto"), oppure, a scelta del contribuente, dell'intera imposta dovuta per l'anno in corso. Per la seconda rata ("saldo") il termine è il 16 dicembre, mentre per l'eventuale presentazione della dichiarazione per l'anno 2021 il termine è il 30 giugno.

Esaminiamo la struttura e le modalità di compilazione dei quadri AC e K, alla cui presentazione è tenuto l'amministratore condominiale.

Convertito in legge il c.d. "decreto Energia", D.L. 17 del 1° marzo 2022, recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali. Introdotte numerose misure di semplificazione per l'installazione di impianti fotovoltaici e a energie rinnovabili.

La necessità di raggiungere gli obiettivi imposti a livello internazionale per la riduzione del gas serra da una parte e la guerra ucraina dall'altra, spingono a ridurre i consumi energetici. Del resto, i rincari per famiglie ed imprese sono ormai insostenibili, si parla di aumenti anche del 100% per i costi dell'energia elettrica e del gas. Nell'intento di contenere i danni economici causati al nostro Paese dalla crisi energetica in atto, il Governo ha emanato il c.d. "decreto Energia" (D.L. 17 del 1° marzo 2022) convertito nella legge 34/2022. Il provvedimento stanzia circa € 8 miliardi per favorire l'efficientamento energetico. Ma questa mini manovra non basta, occorrono interventi strutturali e, soprattutto, serve una bella sforbiciata alla burocrazia che, come al solito, ingessa le iniziative di ogni tipo. In sede di conversione del decreto si cerca di raggiungere questo risultato introducendo numerose misure di semplificazione per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili e in materia di infrastrutture elettriche.

Il "decreto Energia", dopo un avvio tormentato, ha messo il turbo. Parliamo del D.L. 17 del 1° marzo 2022, covertito nella legge 34 del 27 aprile 2022 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 98 del 28 aprile scorso), che ha subìto alcune modifiche ad opera del D.L. 21 del 21 marzo 2022 per poi essere rettificato (in Gazzetta Ufficiale 87 del 13 aprile 2022). Il provvedimento affronta problematiche di fondamentale importanza come quella energetica (diventata prioritaria con la crisi ucraina) ma non solo. In sede di conversione, infatti, il decreto si è dotato di un nuovo comma (il 5-bis dell'art. 28) che introduce alcune modifiche al D.P.R. 380/2001 (ovvero al T.U. edilizia). Le novità riguardano, in particolare, l'art. 3 e l'art. 10. Vediamo di che cosa si tratta.

Analizziamo di seguito l'ordinanza n. 01949 del 17 marzo 2022 del Consiglio di Stato di rimessione alla Corte Costituzionale delle norme statali e regionali sulla deroga agli standards urbanistici.

Si tratta ormai di un dato difficile da mettere in discussione: la ripartenza del sistema italiano degli appalti pubblici e il rilancio del mercato diffuso dell'edilizia passano anche, o forse soprattutto, dai territori. E' a livello locale – anzi, per la precisione comunale – che si giocano infatti le sfide fondamentali della rigenerazione urbana, dell'efficientamento energetico, della messa in sicurezza, delle infrastrutture e della qualità della vita, che così tanto hanno a che vedere con le buone performance del settore delle costruzioni e il corretto funzionamento della disciplina di assegnazione e realizzazione dei lavori pubblici nel nostro Paese.