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Gli aspetti in materia edilizia nel decreto Semplificazioni-bis

Nella Gazzetta Ufficiale 26 del 30 luglio 2021 è stato pubblicato il testo coordinato del D.L. 77 del 31 maggio 2021 (convertito con la legge 108/2021) recante " Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure ". Di seguito una scheda di lettura in cui si segnalano le maggiori novità introdotte dalla legge di conversione in materia edilizia (autorizzazione unica in tema di strutture turistiche, fonti rinnovabili, colonnine elettriche, aspetti altezze immobili, superbonus, annullamento provvedimenti amministrativi).

Le novità per il superbonus nella legge di Semplificazione

La legge 108 del 29 luglio 2021 ha convertito il D.L. "Semplificazioni bis" (D.L. 77 del 31 maggio 2021) confermando tutte le norme sul Superbonus da esso introdotte, con poche e modeste precisazioni, ma, in più, introducendo su questa materia alcune nuove disposizioni particolarmente interessanti e che andremo ad esaminare nel presente articolo. 1

Le novità in materia di contratti pubblici

Con la legge 108 del 29 luglio 2021 – entrata in vigore lo scorso 31 luglio - è stato convertito, con modificazioni, il D.L. 77 del 31 maggio 2021, recante "Governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Prime Misure di Rafforzamento delle Strutture Amministrative e di Snellimento delle Procedure". La legge di conversione ha mantenuto l'impianto delle previsioni del D.L. 77/2021, apportando alcune novità normative sia al regime degli appalti pubblici sia in materia di procedimento amministrativo disciplinato dalla legge 241 del 7 agosto 1990.

PNRR e impatto ambientale: procedure più veloci

L'Italia è apprezzata in tutto il mondo per la cultura, la buona cucina, lo stile, in altre parole il Made in Italy è un marchio di garanzia che non ha eguali. Purtroppo, il nostro Paese ha sempre avuto un tallone d'Achille: la burocrazia! La normativa italiana, pur derivando dal diritto romano - caratterizzato da poche regole chiare e da pene certe - è notoriamente complessa, composta da miriadi di leggi e leggine malamente sovrapposte le une alle altre (oltre 187mila) che finiscono per complicare anche l'iniziativa più semplice. Gli oltre 8.000 comuni (ed i loro regolamenti) non facilitano le cose. Tutti i Governi che si sono succeduti alla guida del Paese fin dall'epoca monarchica hanno cercato di combattere questo stato di cose ma, a quanto pare, senza riuscire a conseguire un risultato apprezzabile. In meno di un anno, abbiamo addirittura due "decreti semplificazione", ovvero il D.L. 76/2020 (convertito dalla legge 120/2020), voluto dal Governo Conte, e il D.L. 77/2021 (convertito dalla legge 108/2021) espressione del Governo Draghi. Tra i due provvedimenti abbiamo un elemento di fondamentale importanza rappresentato dall'ormai famoso PNRR che vede il Governo Draghi impegnato in prima linea.

IMMOBILI E CONDOMINIO

LE FORMULE COMMENTATE

SCUOLA DI ARBITRATO

Le disposizioni normative sulle impugnazioni e sui lodi stranieri

Dopo avere esaminato la convenzione di arbitrato, gli arbitri, il procedimento e il lodo, l'esposizione delle disposizioni sul procedimento arbitrale contenute nel codice di procedura civile termina con l'analisi della disciplina sulle impugnazioni e sui lodi stranieri, a parte l'arbitrato secondo regolamenti costituiti, che sarà oggetto di un successivo esame. Alle impugnazioni per nullità, per revocazione e per opposizione di terzo il codice di procedura dedica il quinto capo (artt. 827/831) dell'ottavo titolo del quarto libro, mentre – abrogata la previgente normativa sull'arbitrato internazionale – il capo settimo disciplina il riconoscimento e l'esecuzione dei lodi stranieri (artt. 839/840).

ARGOMENTO DI ESTIMO

FISCO

Fotovoltaico al 110% anche su abitazioni di nuova costruzione

Con la risposta ad interpello n. 488 del 20 luglio 2021, l'Agenzia delle entrate ammette la possibilità di accedere al superbonus 110% anche nel caso di installazione di un impianto fotovoltaico su un'abitazione di nuova costruzione, a condizione che sia effettuata congiuntamente ad interventi trainanti ai fini ecobonus o sismabonus.

EDILIZIA E URBANISTICA

IL-PUNTO-SU

Recovery Fund, l'Italia alla fondamentale sfida dell'execution

Il difficile viene adesso. Dopo l'approvazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza da parte dell'Unione europea, l'Italia si trova ora a fare i conti con la fase cosiddetta dell'execution – che consiste in pratica nel trasformare le buone intenzioni in fatti concreti-per evitare che le priorità indicate si sostanzino, com'è avvenuto troppo spesso in passato, in un irrealizzabile libro dei sogni. Ecco perché si può affermare, in un certo senso, che con la ripresa dopo la pausa estiva il nostro Paese sia entrato nel tornante più complicato del percorso che dovrà condurlo innanzitutto a spendere, e poi anche farlo auspicabilmente nel migliore dei modi possibili, i 222,1 miliardi del Next Generation Eu. Un'esigenza cui non sfugge, e non potrebbe essere certo altrimenti, il sistema delle costruzioni a cui il piano italiano ha assegnato una rilevanza assolutamente centrale.

IL CONDONO EDILIZIO

Le tre stagioni del condono edilizio

Non è mai facile affrontare il tema del condono, specie in materia edilizia. Subito si formano due schieramenti opposti pronti a darsi battaglia: da un lato i favorevoli, che partono dalla consapevolezza che procedere alle demolizioni di massa sarebbe impossibile sia per mancanza di mezzi che per non incorrere in sommosse popolari, per cui vedono nel condono una reale possibilità di "fare cassa", cancellare gli errori del passato con un ben assestato colpo di spugna e sperare di ripartire da zero. Dall'altro i contrari, che vedono nel condono un "premio ai furbetti" ed un incentivo indiretto a nuovi abusi, dalla serie "tanto prendiamo il primo condono che arriva e la facciamo franca". Sta di fatto che, a quanto pare, i cittadini italiani non percepiscono l'abuso edilizio come un vero e proprio reato e sono portati a chiudere un occhio, anzi entrambi. I nodi vengono al pettine, in genere, solo per casi eclatanti che attirano la stampa (tipo la demolizione degli ecomostri) o, il più delle volte, per la denuncia del vicino impiccione che sollecita l'intervento dei vigili tecnici. Per il resto molte delle nostre case presentano abusi più o meno rilevanti, si passa dal soppalco realizzato senza autorizzazione (che costituisce pur sempre aumento di superficie utile) alla trasformazione del balcone in veranda (con aumento di volumetria) fino agli abusi più gravi come la casetta in campagna.

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