Nella Gazzetta Ufficiale 129 del 31 maggio 2021 è stato pubblicato il D.L. 77 del 31 maggio 2021 recante " Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure ". Si tratta di un pacchetto di misure (68 articoli) volte a velocizzare l'attuazione delle opere previste dal Recovery Plan, rafforzando le strutture amministrative e snellendo le procedure, e disciplinandone la relativa governance. Alla luce di quanto innanzi esposto, di seguito si segnalano le maggiori novità in campo edilizio (impianti di fotovoltaico, barriere architettoniche, superbonus, digitalizzazione e fibra ottica).

Il D.L. 77 del 31 maggio 2021 ha apportato una serie di rilevanti modifiche volte a potenziare la normativa sul superbonus. Le novità riguardano la rimozione delle barriere architettoniche, il ragguaglio degli importi massimi di spesa agevolabili per gli enti del terzo settore limitatamente alle unità delle categorie catastali "B1", "B2", "D4", la semplificazione delle verifiche sulla regolarità edilizia degli immobili sui quali si interviene.

Tutti i Governi che si sono succeduti alla guida del Paese hanno cercato di combattere la burocrazia ma, a quanto pare, si tratta di una guerra persa in partenza, forse perché le procedure sono predisposte dai burocrati, e non dai tecnici abituati ad "operare sul campo". Quasi un anno fa il D.L. 76/2020 (c.d. decreto Semplificazioni) aveva cercato di dare una spallata ad una delle procedure più complesse ed articolate del nostro ordinamento, parliamo della VIA ovvero della Valutazione di Impatto Ambientale. Si tratta, come sappiamo, di una delle procedure tecnico-amministrative più complesse che mira ad individuare, descrivere e valutare, in via preventiva, gli effetti sull'ambiente biogeofisico, sulla salute e sul benessere, di determinati progetti pubblici o privati. In linea di principio tutto è semplice ma in Italia, quando ci si scontra con la realtà, le cose si complicano inevitabilmente. Il nostro Paese è noto in tutto il mondo per le proprie bellezze naturali, paesaggistiche e storiche; purtroppo la necessità di tutelare questo patrimonio si scontra con la necessità di realizzare le opere trasformando le procedure in veri e propri gineprai inestricabili. La verità è che non è facile tenere in equilibrio la voglia di fare con la necessità di tutela.

Tra le previsioni del D.L. 77/2021, cosiddetto decreto Semplificazioni-PNRR (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 219 del 31 maggio 2021), ci sono alcuni interventi alle norme del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016). Di seguito un'analisi delle più importanti novità che attengono il settore delle opere pubbliche contenute nel titolo IV.

I limiti al diritto del singolo condomino di ricostruire la sua unità immobiliare di proprietà esclusiva insieme alle parti comuni necessarie per poterne usufruire e le facoltà che possono essere esercitate dal condominio quando, nella ricostruzione, vengano violati i diritti degli altri condomini.

La disciplina contenuta nella disposizione dell'art. 844 cod. civ. in materia di immissioni, mira a tutelare un interesse privatistico e si mantiene così distinta dalla normativa di diritto pubblico sull'inquinamento acustico, elettromagnetico, da elettrosmog, che riguarda invece la protezione di un interesse collettivo più ampio. Si deve però rilevare un altro aspetto: fondamentale per l'applicazione della normativa sulle immissioni è il limite della normale tollerabilità che ha carattere relativo, nel senso che non può essere fissato, una volta per tutte, entro parametri predeterminati, ma deve essere individuato con riguardo al caso concreto tenendo conto delle condizioni naturali e sociali dei luoghi e delle abitudini della popolazione ed applicato nell'ambito delle locazioni, ove il locatore è tenuto a garantire il conduttore da molestie.

Tra le novità del decreto Sostegni bis c'è il bonus prima casa per i giovani che acquistano l'abitazione principale. I destinatari sono coloro che ancora non hanno compiuto 36 anni nell'anno in cui viene rogitato l'atto e che hanno un valore dell'Isee non superiore a € 40 mila.

Come si stima la convenienza economica attraverso l'Analisi Costi-Benefici.

Non rileva per gli interventi antisismici la peculiare fattispecie creata ad hoc dal legislatore per il superbonus energetico. Inoltre, nel caso di unico proprietario, l'agevolazione del 110% compete solo se almeno il 50% della superficie complessiva dell'edificio, con al massimo quattro unità immobiliari, ha destinazione residenziale.

Le Sezioni Unite della Corte di cassazione bocciano la tesi del Fisco, secondo cui la cessione di cubatura è un atto avente natura reale e, come tale, va assoggettato all'imposta di registro con applicazione dell'aliquota proporzionale del 9%. Per gli Ermellini si tratta invece di un atto immediatamente traslativo di un diritto edificatorio di natura non reale a contenuto patrimoniale, da assoggettare all'aliquota del 3%.

Sappiamo benissimo che l'attenzione dell'intero Paese è attratta dalla raffica dei bonus fiscali per l'edilizia che rappresentano l'argomento principale delle discussioni sia tra tecnici sia tra condomini. Tutti parlano di "stato legittimo dell'immobile" ma si ha l'impressione che il concetto sia vago, evanescente. Sappiamo benissimo che si tratta di un concetto nuovo, sviluppato proprio per accelerare gli interventi dell'ormai famoso superbonus 110% diretti alla decarbonizzazione. La sentenza in esame appare rilevante in quanto fornisce una interpretazione dell'art. 9-bis del D.P.R. 380/2001 da parte del Tar.

Il tempo è qui e adesso, come si usa dire. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza e le relative riforme verticali che dovranno accompagnarlo, a partire dalle semplificazioni amministrative recentemente varate, rappresentano l'occasione che l'Italia delle costruzioni, delle infrastrutture e dell'immobiliare attendeva da tempo ormai immemore per riaccendere i motori della crescita e far ripartire così l'economia del Paese nella sua interezza.

Continuiamo l'esame delle Linee guida del "Codice della relazione peritale nel processo civile di Cognizione", con la rassegna dettagliata del loro contenuto. Nello scorso contributo abbiamo continuato l'esame del terzo capitolo delle Linee guida dal titolo "Attività peritali, atti ed iniziative connesse", uno dei capitoli più importanti dell'intera opera del consulente giudiziario poiché racchiude un insieme di attività ed iniziative connesse al rispetto dei precipui istituti processuali posti alla base dello svolgimento del processo. Completiamo l'esame del capitolo adesso dal paragrafo 3.6 "Istanze ed osservazioni delle parti" per poi continuare con le altre parti della relazione.