Approvazione del regolamento

Con un obiter dictum contenuto in una recente ordinanza, il Supremo Collegio ha offerto un'autorevole lettura ad una delle norme della Riforma condominiale più discusse, ossia l'art. 1129, comma 13, cod. civ. Gli interpreti erano sicuri del nuovo carattere sanzionatorio impresso dalla disposizione a fronte di un'assemblea inottemperante ai comandi giudiziali, mentre si mostravano incerti nel perimetrarne l'àmbito di applicazione, segnatamente sul versante temporale. Si conferma che l'esito del procedimento di revoca dell'amministratore non possa essere eluso dalla maggioranza con decisioni contrarie al diktat giudiziale, ma, non essendo questo impedimento definitivo e non volendo comprimere ulteriormente il diritto dell'amministratore di ricevere l'incarico, non è precluso all'assemblea la possibilità di (ri)nominare lo stesso amministratore revocato, una volta trascorso l'anno di squalifica e ripristinato il vincolo fiduciario.

Riflessioni in merito alla regola giurisprudenziale sul conflitto di interessi nel condominio e alle sue applicazioni pratiche. Le criticità operative.

Una delle questioni ricorrenti nelle aule di giustizia riguarda l'inquadramento del cosiddetto diritto d'uso condominiale attribuito in via esclusiva ad alcuni condòmini su beni di proprietà comune. E' noto che i beni di proprietà comune sono utilizzabili da tutti i condòmini, nei limiti degli artt. 1102, 1120 ultimo comma e 1122 cod. civ..Ma quando un bene comune sia ceduto in uso esclusivo, si consente al condomino cessionario un utilizzo più intenso del bene, (con limitazione del pari diritto altrui). Tale diritto d'uso esclusivo - molto utilizzato nella pratica notarile - deve risultare dagli atti di acquisto trattandosi comunque di un diritto attinente a rapporti immobiliari, su porzioni di beni comuni. Ma quali sono i limiti del diritto d'uso? A quali norme occorre riferirsi per il suo inquadramento?

La crisi dell'edilizia, uno dei settori trainanti della nostra economia, che si è manifestata da circa un decennio, ha subito un aggravamento con la pandemia da Covid-19 che, per tutto il periodo del lookdown, ha sostanzialmente sospeso le attività di cantiere. Una rilevante parte dei lavori edili sono costituiti da interventi su edifici condominiali e di proprietà esclusiva rispetto ai quali il legislatore, a partire dal 2013, ha previsto forti agevolazioni fiscali per i committenti. Queste costituiscono anche un volano per le imprese edili. Il c.d. "cappotto termico" rientra nell'ambito degli interventi ammessi al regime fiscale agevolato, ma la loro realizzazione in ambito condominiale ha posto alcuni problemi concreti che sono già stati oggetto delle prime sentenze merito.

Il mondo moderno è stato interessato – e lo è tutt'ora! – dalla grande evoluzione ed innovazione che la tecnologia ha portato nella vita quotidiana, nello svolgimento dell'attività lavorativa, nonché nella domanda ed offerta di servizi. Vi è da rilevare, infatti, che la tecnologia ha avuto il pregio di rendere talvolta la gestione e lo svolgimento della vita quotidiana più agevole, di diminuire la distanza tra le persone, di permettere l'erogazione diretta di servizi all'avanguardia, con costi sempre più contenuti, talvolta anche inferiori a quelli offerti con metodi tradizionali. Un esempio recentissimo e pregevolissimo di come la tecnologia possa essere utilizzata nello svolgimento di attività commerciali eroganti servizi è la proptech. Come si vedrà meglio nel prosieguo, infatti, la proptech e la sua spiccata componente tecnologica ha profondamente innovato il settore immobiliare, dalla compravendita, alla fabbricazione e costruzione, fino ad arrivare alla progettazione.

Come stimare un terreno agricolo con i punti di merito

Il passaggio almeno a una classe sismica inferiore sarebbe una condizione di accesso al superbonus antisismico del 110%, secondo un recente Studio del Notariato, che pronostica anche un consistente contenzioso tra contribuenti e Entrate sul discusso requisito della residenzialità degli immobili ai fini della fruizione della detrazione del 110%.

Con la risposta n. 154 del 5 marzo 2021 l'Agenzia delle entrate torna ad esprimersi sul bonus facciate. Questa volta ammettendo che anche il rifacimento delle facciate non visibili dal suolo pubblico possano accedere alla detrazione del 90% prevista dal bonus facciate istituito con la legge di Bilancio per il 2020. Tale ammissione è tuttavia subordinata a precise condizioni.

La Corte di Cassazione, con due recenti pronunciamenti, ha riaffermato in sostanza che l'istituto del coacervo, abrogato implicitamente ai fini dell'imposta sulle successioni, continua a essere invece applicato agli effetti dell'imposta sulle donazioni, ma non per tutte le pregresse donazioni fatte.

La normativa speciale sui fondi comuni di investimento immobiliari e sulle società di gestione del risparmio (SGR) che li gestiscono è ormai stabilizzata da alcuni anni, tuttavia i dubbi e le peculiarità che caratterizzano la materia stanno generando interessanti pronunce, della giurisprudenza, in ambito sia civilistico sia tributario, e dell'Agenzia delle entrate, in relazione alle quali l'articolo che segue fa il punto della situazione. Da subito, segnaliamo che i fondi comuni di investimento immobiliari rientrano nella più ampia categoria dei "FIA" (Fondi di Investimento Alternativi), acronimo presente anche in alcune citazioni normative richiamate in prosieguo.

La trasformazione del balcone in veranda sembra essere l'abuso più amato dagli italiani. Basta fare una passeggiata per rendersi conto di quanti balconi siano stati trasformati utilizzando i materiali e le tecniche più disparate. E' vero che il balcone, a certe condizioni, può essere trasformato in maniera del tutto legittima in una "serra solare", ma occorre pur sempre rispettare delle regole e certe procedure. Nel caso in esame ci si chiede se l'amministrazione, avendo contestato la realizzazione abusiva di una veranda, possa applicare in maniera cumulativa o alternativa la sanzione demolitoria e quella pecuniaria.

Le lancette dell'orologio corrono veloci mentre il governo guidato da Mario Draghi lavora al Piano nazionale di ripresa e resilienza che dovremo consegnare a Bruxelles entro il 30 aprile prossimo. Documento a dir poco fondamentale per ricostruire l'Italia di oggi e di domani sui contenuti del quale l'esecutivo sta cercando di trovare la quadra in modo da mettere a punto un testo davvero in grado di far voltare pagina al Paese. In quest'ottica, tra le misure di nostro interesse di cui si discute maggiormente compare anche il superbonus fiscale del 110%, introdotto nella primavera del 2020 dal cosiddetto "decreto Rilancio" e poi esteso fino al 30 giugno 2022 dalla legge di Bilancio approvata alla fine dello scorso dicembre.

Continuiamo l'esame della struttura della relazione peritale del consulente tecnico, definita dalle Linee Guida del "Codice della relazione peritale nel processo civile di Cognizione", dando ora corso all'esame analitico delle singole parti.