Delibera di scioglimento del condominio

Si è già evidenziato, nei precedenti contributi, che in generale è consentito il ricorso all'arbitrato per tutte le controversie che hanno per oggetto diritti disponibili e fra queste sono comprese quindi anche quelle immobiliari, che riguardano i rapporti condominiali e i contratti di locazione e di appalto. Ma siccome in questa rubrica l'esposizione della disciplina relativa all'arbitrato, alla conciliazione e alla media-conciliazione non è limitata ad esaminare questi istituti in generale, ma è finalizzata anche ad approfondire lo specifico settore delle controversie immobiliari - che costituiscono l'oggetto del nostro interesse – pare opportuno farla precedere dall'individuazione degli aspetti particolari che li caratterizzano, basata sulle norme di legge e sulla loro applicazione giurisprudenziale, nei settori dell'appalto privato, del condominio e delle locazioni di immobili. Ed infine conviene fare anche un accenno alle Camere arbitrali immobiliari (che quasi sempre nei loro regolamenti prevedono, oltre a quella sull'arbitrato, anche una disciplina dedicata alla conciliazione) e agli organismi di gestione delle conciliazioni, che sono disciplinati dalla normativa sulla media-conciliazione.

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 51 del 1° marzo 2021 la legge 21 del 26 febbraio 2021 che ha convertito, con modificazioni, il D.L. 183 del 31 dicembre 2020, cosiddetto "Milleproroghe". Il provvedimento reca diverse disposizioni di proroga di termini legislativi in scadenza, oltre ad un elenco di misure differite a causa della perdurante emergenza sanitaria.

Il valore delle torri eoliche, in quanto componenti impiantistiche funzionali allo specifico processo produttivo di energia elettrica (impianto aereogeneratore), va escluso dalla determinazione della relativa rendita catastale. La questione sulla corretta classificazione catastale degli impianti eolici è stata "definitivamente" risolta dalla Corte di cassazione, in senso favorevole ai contribuenti.

Ai fini dell'agevolazione occorre considerare non tanto l'unità funzionalmente indipendente quanto l'unità strutturale, ma la villetta a schiera ha sempre in comune una parte della struttura almeno con un'altra villetta e, quindi, non può costituire un'unità su cui intervenire col sismabonus o super sismabonus.

Nell'iter di effettuazione dei lavori che comportano il superbonus del 110% sono coinvolti alcuni professionisti che ricoprono differenti ruoli. Dopo le ultime modifiche apportate agli artt. 119 e 121, D.L. 34/2020 dalla legge di Bilancio per il 2021 (legge 178/2020), pare che ora, in una forma piuttosto stabile, possano partire o proseguire i lavori che daranno diritto a tale maxi-detrazione. In tale contesto stanno ora giungendo all'agenzia delle entrate alcuni quesiti circa il ruolo dei professionisti coinvolti nei lavori. Vediamo, quindi, in questo lavoro, quale è la funzione dei soggetti coinvolti, anche attraverso l'interpretazione delle istanze di interpello, nonché vediamo quali sono i paletti che le diverse figure professionali devono rispettare.

Con la legge Bilancio 2021 sono state introdotte nuove norme in materia di benefici previdenziali riguardanti l'esposizione all'amianto. Tali norme infatti sono dettate dall'art. 1, dai commi 356 a 360, della legge 178 del 30 dicembre 2020, recante " Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 ", pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30 dicembre 2020, s.o. 46, in vigore dal 1° gennaio 2021.

Da anni le aste dei Tribunali sono colme di immobili andati all'asta per le ragioni più disparate e la crisi economica accentuata dalla pandemia in atto non sembra favorire il mercato dell'edilizia. In questa situazione, non manca chi cerca di concludere un buon affare proprio attraverso il mercato delle aste immobiliari. Ovviamente non è tutto oro quello che luccica e l'acquisto dal Tribunale non è esente da rischi. C'è sempre la possibilità che l'immobile presenti delle criticità dal punto di vista edilizio ed urbanistico. In genere il bando richiama la relazione del tecnico che, nel fissare il prezzo a base d'asta, evidenzia (o meglio dovrebbe evidenziare) eventuali abusi esistenti e il costo della loro regolarizzazione. Purtroppo, non è raro il caso in cui l'assegnatario, scopra successivamente l'esistenza di abusi non evidenziati in perizia. Il Consiglio di Stato, con la sentenza in commento, spezza una lancia in favore dell'assegnatario. A parere di chi scrive si tratta di un caso più unico che raro destinato ad avere importanti ripercussioni.

Conversazione del Consulente immobiliare con Giovanni Cardinale , vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.