Verbale dell'assemblea

La giurisprudenza

Non vi è dubbio che il diffondersi nel nostro Paese del Covid-19 e il conseguente il divieto di riunire i condomini in assemblea per contenere il contagio, abbia messo a nudo l'inadeguatezza del sistema condominiale a fronteggiare un'emergenza che un'adeguata normativa destinata ad "informatizzare" le riunioni assembleari avrebbe consentito di superare agevolmente. A tale proposito bastava forse prendere spunto dalla Francia che, con un recente decreto applicativo della Loi Logement (la legge sugli alloggi), ha previsto la possibilità di organizzare riunioni condominiali in videoconferenza. Questa possibilità sarebbe in questo momento particolarmente utile per gli amministratori che sono costretti ad affrontare le difficoltà legate all'emergenza per l'epidemia ed il conseguente divieto di convocare le assemblee condominiali senza strumenti giuridicamente validi per incassare le somme necessarie per la gestione del condominio.

Può accadere che talune strade di proprietà privata siano concesse al pubblico mediante costituzione di servitù pubblica oppure mediante servitù di uso pubblico. Quest'ultima non è a vantaggio di un fondo, (cioè di un terreno o di un immobile di proprietà pubblica), ma deve essere rivolta a vantaggio della collettività indistinta di persone.

Anche chi non è proprietario può stipulare validamente un contratto con cui viene locato un bene, ma questa situazione ovviamente comporta alcune conseguenze rispetto a quella ordinaria in cui invece il locatore del bene è il suo effettivo proprietario.

La struttura economica del nostro Paese manifesta in questa fase storica alcuni sintomi di difficoltà. Secondo diversi analisti le cause di questo fenomeno sono da ricercarsi nelle caratteristiche strutturali del nostro sistema produttivo sostanzialmente fondato sulla piccola e media impresa (PMI) che, in una fase di forte globalizzazione dei mercati e quindi di aumento della competizione internazionale, mostra difficoltà ad innovare e ad affrontare il nuovo scenario di mercato, ovvero la competizione alla scala planetaria. Queste difficoltà, con la pandemia originata dal Covid19, sono inevitabilmente destinate ad aggravarsi e forse a sfociare in una crisi lunga e acuta delle microimprese (meno di10 dipendenti) e delle piccole imprese (meno di 50 addetti 1 ).

LA PAROLA ALL'AVVOCATO …Sovraindebitamento e procedura esecutiva: due strade parallele, ma qual è la più funzionale per salvare la mia pima casa? Il presente contributo è finalizzato allo studio generale e specifico della disciplina della procedura esecutiva e del sovraindebitamento, i quali si configurano come due strade parallele che vengono azionate nei casi in cui il debitore non possa fare fronte agli impegni economici precedentemente assunti nell'ambito dell'acquisto della sua prima casa. Bisogna però avvisare sin da ora il lettore che tali strade si configurano come un'alternativa per il debitore solo in alcuni casi specifici, che si analizzeranno nel proseguo.

A causa dell'emergenza e del confinamento sociale attuato per contrastare il Covid-19, dal 23 febbraio scorso sino alla fine di quest'anno sono sospesi tutti i termini previsti dalla disciplina dell'agevolazione "prima casa", compreso quello annuale per riacquistare l'abitazione fruendo del credito d'imposta.

Il D.L. 18/2020 (cosiddetto "Cura Italia"), per cercare di contenere gli effetti economici negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all'emergenza da COVID-19, ha previsto alcune misure a sostegno delle imprese. In tale contesto l'art. 65 ha previsto un credito di imposta, per l'anno 2020, pari al 60% dell'ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020. La misura, a quanto pare, ha il pregio di mantenere inquilini e proprietari-locatori ugualmente scontenti, il che vuol dire, a voler vedere la questione positivamente, che non ha privilegiato nessuno.

Si avvicina il primo appuntamento annuale con l'IMU nella nuova versione stabilita dalla legge di Bilancio 2020. Scade infatti martedì 16 giugno 2020, salvo proroga a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, il termine per effettuare l'autoliquidazione e il pagamento della prima rata della nuova IMU, oppure (a scelta del contribuente) dell'intera imposta dovuta per quest'anno (acconto e saldo). La scadenza riguarda anche l'IMI e l'IMIS, mentre per l'eventuale presentazione delle dichiarazioni il termine è martedì 30 giugno, salvo proroghe.

In questo contributo diamo inizio alla trattazione del tema centrale dell'argomento in parola. Analizziamo infatti l'incontro di conciliazione con tutti i suoi aspetti da quelli comunicativi a quelli organizzativi. Nel precedente contributo (pubblicato sul CI n. 1086, a pag. 637) abbiamo trattato gli aspetti preliminari e organizzativi. Adesso scendiamo nello sviluppo vero e proprio del tentativo con le sue diverse fasi.

Il Ministero dell'ambiente ha varato, lo scorso 18 marzo, un decreto molto atteso dagli imprenditori dell'economia verde: si tratta nello specifico della revisione dei criteri ambientali minimi (CAM) che interviene in un settore economicamente importanti come quello della gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde.

La pandemia da COVID-19 sta producendo i suoi effetti negativi non solo sul piano sanitario ma anche su quello economico e, per tali motivi, nel corso delle ultime settimane si sono succeduti diversi decreti emergenziali che stanno conducendo la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro verso una nuova dimensione, nella quale l'organizzazione aziendale diventa strumentale al raggiungimento degli obiettivi di sanità pubblica.

Conversazione del Consulente Immobiliare con Arturo Cancrini , docente di Legislazione delle opere pubbliche presso l'Università di Roma Tor Vergata e avvocato amministrativista.