La Corte Costituzionale dice no all'illegittimità dell'art. 161, comma 3, disp. att. cod. proc. civ.

Come in tutti gli ambiti umani, anche nel condominio si possono verificare "eventi dannosi" che fanno sorgere l'obbligo di risarcimento a carico di chi verrà ritenuto responsabile. Nel nostro caso, tuttavia, le situazioni potenzialmente pericolose sono molto numerose, quanto le problematiche che si generano.

In quali casi e a quali condizioni è consentita la modifica a parcheggio della destinazione del giardino condominiale? Un quesito che si presenta in modo ricorrente con riferimento all'utilizzo delle parti condominiali riguarda le condizioni che legittimano la delibera relativa al mutamento di destinazione a parcheggio dei veicoli del giardino o del cortile che rientrano nelle parti comuni.

Con una recente pronuncia, la Corte di Cassazione ha affermato che, ai sensi dell'art. 36 della legge 392/1978, la cessione del contratto di locazione, operata dal conduttore in occasione della cessione dell'azienda esercitata all'interno dell'immobile concesso in locazione, non ha bisogno del consenso del locatore, ma deve essergli comunicata con lettera raccomandata con avviso di ritorno (o con modalità diverse, purchè idonee a consentire la conoscenza della modificazione soggettiva del rapporto); tale comunicazione non costituisce requisito di validità della cessione nel rapporto tra conduttore cedente e terzo cessionario, ma condiziona l'efficacia della cessione stessa nei confronti del contraente ceduto, nel senso che essa non gli è opponibile sino a quando la comunicazione non avvenga, e salva, comunque, la possibilità che il locatore vi si opponga per gravi motivi nel termine di trenta giorni, conseguendone che la conoscenza aliunde della cessione da parte del locatore non rileva.

Si avvicina la scadenza per il consueto appuntamento annuale con il versamento degli acconti IMU e TASI. Scade infatti lunedì 17 giugno 2019, essendo domenica il giorno 16, il termine per effettuare l'autoliquidazione e il pagamento della prima rata dell'IMU e della TASI, oppure (a scelta del contribuente) delle intere imposte dovute per quest'anno (acconto e saldo). Per l'eventuale presentazione della dichiarazione IMU-TASI 2018, invece, c'è tempo fino a lunedì 1° luglio, essendo domenica il giorno 30 giugno 2019.

Con la risposta all'interpello n. 95 del 4 aprile 2019, l'Agenzia delle entrate esclude ancora una volta la possibilità di detrarre spese per interventi di riqualificazione energetica effettuati su immobili locati. Nel caso di specie, l'Agenzia nega anche la possibilità di accedere al super ammortamento.

Il contribuente che omette la comunicazione all'Enea, prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che comportano un risparmio energetico, non incorre nella decadenza dall'agevolazione fiscale.

Lavori di ristrutturazione con risparmio energetico: la detrazione è valida anche se manca la comunicazione all'Enea. Questo il chairimento contenuto nella ris. n. 46/E/2019 delle Entrate, che nella risposta n. 109 ad un interpello chiariscono anche che credito ecobonus + sismabonus condominiale può essere ceduto, in seconda battuta, anche ai soci dell'impresa subappaltatrice che prestano la loro opera direttamente nei lavori.

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 92 del 18 aprile 2019 l'atteso decreto cosiddetto "Sblocca cantieri": parliamo del D.L. 32 del 18 aprile 2019, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, dopo una corsa ad ostacoli, nella seduta n. 55/2019. Il provvedimento contiene (tra l'altro) una importante novità in materia di distanze tra le costruzioni. Prima di analizzare la novella, occorre fare un passo indietro e aprire una breve parentesi sul "Piano casa".

Due provvedimenti formalmente distinti e separati ma accomunati dallo stesso obiettivo: riformare in profondità le regole vigenti in Italia in materia di contratti pubblici.